Come back asap..

13 01 2011

Questo blog non è chiuso..ma ritornerò.
Nell’ultimo periodo la mia vita è cambiata tanto..due traslochi in tre mesi (e a fine 2011 il terzo), la mia nuova attività, vari problemi di famiglia..e il blog è rimasto nel dimenticatoio.
Di cose ce ne sarebbero tante da dire..ma ritornerò.
Nel frattempo il nuovo blog è http://studioramen.wordpress.com, dove vengono pubblicati i lavori di Studio Ramen Pubblicità..approposito, se qualcuno avesse bisogno di  realizzare siti web, volantini, flyer, manifesti, loghi o tutto ciò che riguarda la pubblicità, Studio Ramen è ciò che fa per voi!
A presto..asap.





Anziani.

20 06 2010

Anziani.
Noi non ce ne stiamo rendendo conto ma piano piano, con la lentezza che li caratterizza, stanno conquistando il mondo.
All’inizio era una razza che mi era indifferente, al massimo ne insultavo qualcuno quando sui marciapiedi si aggirava con le carrozzine motorizzate (i famosi “crea-traffico-in-città”), che fanno una fila allucinante e non si riesce mai a sorpassare.
Comunque, ora che ho un cane, è cambiato tutto.
Ci sono gli anziani simpatici ma sono rimasti solo un 20% della categoria dato che sono in via di estinzione, quelli che “aiuto c’è il mostro baubau”, che popolano l’italia con un bel 40%, e quelli che “se i cani avessero le ali sarebbe buona cosa, così non camminerebbero dove poi cammino io. Se poi avessero anche il sedere tappato, sarebbe meglio. E se fossero muti..beh allora sarebbe davvero il top.”
Due settimane di mare, una a Milano Marittima in hotel e una in Abruzzo in campeggio, e il risultato non è cambiato di molto: il cane è ben accolto ovunque, tranne che: al ristorante, al bar, in spiaggia, in piscina e in giardino. Praticamente mi sono portata il cane per lasciarlo in camera o nel bungalow. La prossima volta mi porto un pelouche.
Ma tornando al discorso sugli anziani, devo ancora capire se è il mio cane che risulta particolarmente brutto e antipatico o si stia diffondendo una invasione di anziani del piffero. Tanto per far capire
quanto sia pericoloso e minaccioso il mio cane di ben 10 kg perchè ha raggiunto il peso forma, credo sia abbastanza dire che quando vede un gatto si mette a piangere perchè vuol giocarci insieme.
Una delle scene migliori è stata quella di quando una signora dell’ “aiuto c’è il mostro baubau” aveva paura a scavalcare il guinzaglio del mio cane; un particolare da non trascurare è che lui stava dormendo profondamente e il guinzaglio era a terra, quindi bastava camminare.
un’altra è stata in spiaggia durante la passeggiata mattutina, quando Mojito stava tranquillamente passeggiando con una mia amica, che è stata minacciata di “tenere basso quel cane”..boh.
E pensare che gli anziani tedeschi letteralmente adoravano il mio fido, che lo
accarezzavano, lo venivano a cercare apposta per salutarlo, una signora addirittura ogni volta che lo vedeva tirava fuori un biscotto e glielo regalava..
Aveva ragione un mio amico, quando anni fa mi ha detto “gli anziani bisognerebbe ucciderli da piccoli.”
Ovviamente mica tutti eh. Ma qualcuno lo farei restare qualche mese fuori in un recinto a mangiare crocchette, e guai se provassero a lamentarsi perchè gli vengon via le dentiere.

Mojito al mare

Mojito al mare





Pensionata (ma giovane)

23 05 2010

In questo mese di latitanza dal blog ho scoperto che la vita da pensionati non è per niente male.
A casa dal lavoro ma con quasi tutto il mio stipendio (dall’inps), oramai ho raggiunto una pace interiore che quando sarà ora di tornare al lavoro farò tanta fatica ad abbandonare.
Intanto i vari conoscenti dicendomi “dato che sei a casa a far niente, mi dai una mano?” mi hanno sfruttato per le più varie mansioni:
– disegnare partecipazioni di matrimonio in stile manga;
– disegnare ad acquerello, in stile antico/rustico, piatti di pasta che poi sarebbero andati su dei menu per un concorso di cucina;
– creare delle palle di carta velina (come queste) da appendere a degli alberi per un servizio fotografico;
– creare etichette da attaccare a dei vasetti di marmellata come omaggio a un ricevimento;
– creare biglietti da visita;
– creare demo di siti da sottoporre per un potenziale nuovo posto di lavoro.

C’è da dire che però la mia principale mansione è stata quella di dedicarmi al mio nuovo coinquilino che da “come si chiama questo cane?” “boh, non lo so” è diventato Mojito.
Dal canile è uscito con varie infezioni, spelacchiato e denutrito e a distanza di un mese invece è quasi del tutto sano ma soprattutto bellissimo, come testimoniano le due foto sotto.

Mojito - pre Ely
Mojito – Pre Ely
Mojito - Post Ely
Mojito – Post Ely

Adesso che da un mese le mie giornate più o meno iniziano alle 9 di mattina e proseguono tra  passeggiate al parco col cane, attività casalinghe, gigionamenti vari – giovedì al mercato, giretti in città, colazioni al bar + chiaccherate con le amiche – direi che è quasi ora di andare in ferie.
E infatti domenica prossima si va al mare a Cervia per una settimana: io, il cane e un’amica incinta di 8 mesi. Se non è vita da pensionati questa..





Ciao Chanel.

23 04 2010

Ciao Chanel.
In poco più di due mesi sei riuscita a cambiarmi la vita, e ora senza di te la casa è vuota.
Manca il tuo tartufone che mi sveglia troppo presto alla mattina, mancano le tue feste quando rientro in casa, manca il tuo musetto che controllava ogni mio movimento e mi seguiva in ogni camera.
In un quarto d’ora tutti i progetti che avevo per noi sono sfumati, il giorno dopo la tua scomparsa saremmo dovute andare a prendere i biglietti per un interrail in Austria..e a me non piace nè la montagna nè il treno, ma l’idea di stare io e te a camminare per ore per raggiungere baite e rifugi mi rendeva incredibilmente felice.
Chanel, per anni la tua vita è stata sicuramente ingiusta, la tua gioia di vivere e la tua gratitudine per averti scelto tra tanti altri cani me la dimostravi ogni momento che passavamo insieme. Sono stati solo due mesi, ma sono sicura che sono stati i migliori della tua vita. Troppo pochi, e tu non te lo meritavi proprio.
Ogni tuo comportamento rifletteva una parte del mio carattere, eri la versione a quattrozampe di me.
Chanel, il silenzio che c’è ora in casa è straziante e non riesco a pensare ad altro che agli ultimi momenti insieme, quando ti avevo in braccio e non volevo credere che la nostra separazione fosse così vicina.
Ciao Chanel, non avrei mai potuto immaginare l’amore che hai saputo darmi.
Sei stata la cagnetta più fantasticosa del mondo.
Non ti dimenticherò mai topolona mia.

Chanel
13 Febbraio 2010 – 20 Aprile 2010

Chanel

Chanel





*Hot* *hot* *hot*

13 04 2010

E’ che è qualche giorno che guardando le foto delle altre vedo sempre più scatti di improvvisate Jessiche Rabbits..sarà che la primavera risveglia l’ormone della maialona porcellona?
Ma ci sta, se una se lo può permettere. Però..c’è un però. O anche più di uno. Perchè dico io..vuoi fare la sensuale? ok, ma spendi quei cento euro e fai le foto da uno che sappia farle. Vuoi fare la *hot* in casa tua? e chiudi la porta del bagno, almeno. Perchè il water dietro di te non è hot. Non lo è neanche la ciabatta da piscina che spunta dietro. Ma neanche il citofono non è tanto sexy. La cosa più ignobile in assoluto credo sia la foto di tuo figlio appesa al muro, mamma porcellina!
Gambe all’aria, costumi da bagno con fili interdentali, canotte bagnate..anche io volevo nel mio profilo una foto *hot*, e stamattina le ho fatte.
Nuovo stato di facebook: “LaEly ha fatto le foto di nudo: al suo cane con le gambe all’aria e (tutte e 8 ) le poppe al vento”.

Cane maiale




Il mio primo Yakisoba

2 04 2010

Come per il post sul viaggio in Cina low cost, lascio qui sotto il post che ho scritto per il blog dell’Associazione Culturale Il Loto e la Seta.

Noodles, soba, udon, ramen.

Prima di iniziare a parlare del piatto che abbiamo provato per voi, facciamo un pò di chiarezza sulla cucina giapponese.
I noodles sono tutta la categoria di pasta i cui ingredienti sono farina e grano, duro o tenero. Comprendono molte varietà e sono chiamati in modo diverso a seconda della lavorazione. Sono simili alle nostre tagliatelle e spaghetti.
Nella categoria noodles rientrano soba, udon e ramen.
I soba [蕎麦] sono delle tagliatelle molto sottili, al contrario gli udon [うどん] sono più spessi, 5 millimetri circa. Entrambi questi tipi di pasta possono essere gustati caldi o freddi, asciutti o in brodo.
I ramen [ラーメン] sono sempre spaghetti ma vengono serviti in brodo di carne o pesce, uova e alghe crude.

Questa volta abbiamo provato gli “Itsuki Fried Soba Noodles with Sauce (Yaki Soba)“.

Yakisoba

Soba abbiamo detto che sono le tagliatelle sottili; Yaki in giapponese vuol dire saltati, quindi questa confezione contiene 2 sacchetti di tagliatelle saltate e 2 di salsa.

Aperta una confezione, gli spaghetti sono morbidi anche se molto attaccati tra loro, ma si lasciano da soli mentre vengono scaldati.
In padella abbiamo fatto un soffritto con la salsa (aperta la bustina si è presentata marrone, liquida e inodore), carote e fagioli rossi. Dopo qualche minuto abbiamo buttato insieme anche i soba, che, come dicevamo prima, si sono aperti senza fatica..e dopo qualche minuto, il piatto è pronto per essere gustato.
Gli ingredienti erano semplici, ma come primo esperimento non volevamo osare troppo, e il risultato è stato proprio ottimo!
Buon appetito!





Viaggio in Cina low cost

25 03 2010

Copio qua il post che ho scritto per il blog culturaorientale.wordpress.com sulla possibilità di fare un bel viaggio in Cina. Ovviamente per averlo fatto io, deve essere obbligatoriamente low cost.
Ecco quindi qui sotto il mio resoconto danaroso sul viaggio in Cina a cui ho partecipato con l’Associazione Il Loto e la Seta:

In questi tempi di ristrettezze economiche, in molti si prefissano che riuscire a fare un viaggio in Cina senza spendere un capitale sia impossibile, ma non è così. Certamente bisogna avere un buono spirito di adattamento, quindi per viaggi di nozze o di prima classe è sempre meglio rivolgersi alle agenzie di viaggio. Ma per chi vuole risparmiare con il fai da te, il modo esiste.

Il primo viaggio dell’Associazione ha toccato le città di Pechino, [Beijing – 北京] Shanghai [Shàng Hǎi – 上海], Xi’an [Xī’ān – 西安], Wuhu [Wúhú – 芜湖] e Nanchino [Nanjing – 南京]

Innanzi tutto, cominciamo con gli hotel: è vero che i cinesi non brillano per pulizia, ma anche evitando le catene di hotel occidentali si trovano hotel locali che per il nostro standard di pulizia vanno più che bene.
Nel settembre 2009 ci siamo affidati al web e siamo riusciti a prenotare tramite il sito www.chinahotels.org (è disponibile anche in italiano) delle camere più che dignitose. Il più particolare è stato sicuramente il Zhong Tang Hotel di Pechino, un edificio che risale alla fine della dinastia Ming che è stata la residenza del primo ministro della Cina feudale all’inizio della dinastia Qing. Come si può vedere dal sito, i prezzi sono intorno ai 60 dollari a camera doppia con colazione inclusa e 44 per la singola, ma si trova anche a meno. Tuttavia, quell’hotel lo consigliamo caldamente per l’atmosfera e la tranquillità che si respira una volta entrati dalla porta.

Per i pranzi e le cene ci sono moltissimi ristoranti a buon prezzo, più o meno la media è attorno ai 5 o 6 euro a testa, ma vi assicuriamo che anche i venditori ambulanti hanno piatti molto sfiziosi..con 2, massimo 3 euro (e un pò di coraggio) si può avere la pancia piena. Da ricordare che bere acqua a tavola è da occidentali, quindi se riuscirete a farvi arrivare al tavolo una bottiglia di naturale sarà sicuramente perchè sarete in una zona turistica..e se ordinerete un bicchiere d’acqua, preparatevi a ricevere un bel bicchierone di acqua bollente, la stessa che usano per il thè [茶, chá].
Volete bere qualcosa di più buono? benissimo, ordinate della birra [啤酒, pí jiǔ] . Che però vi arriverà a temperatura ambiente.
Come vi dicevamo all’inizio del post..per risparmiare bisogna adattarsi! Ma potete stare tranquilli: in giro ci sono molte catene di fast food (e ammettiamolo..dopo 10 giorni vi sembreranno il paradiso :) ).

Per girare in città abbiamo sempre usato i taxi dato che le cifre sono sempre state abbordabili: si parla di 2 o 3 euro, massimo 5 quando il tragitto è lungo. Ovviamente non stiamo parlando del trasporto dall’aeroporto al centro città, che ad esempio a Shanghai è almeno di un’ora e mezza quando non c’è traffico, nel qual caso la cifra aumenta sensibilmente e tocca gli 80 €.
Può sembrare scontato, ma vi consigliamo ti fare scorta di biglietti da visita degli hotel in cui pernottate per mostrarli poi al taxista, e se sapete come si scrive in ideogrammi anche il posto di destinazione, molto meglio: 长城 [cháng chéng, la Grande Muraglia], 天安門廣場 [Tiān’ānmén Guǎngchǎng, Piazza Tiananmen], e cosi via.

Il prezzo del volo è ciò che incide più sul totale del viaggio. Il mito del last minute oramai non esiste più, è molto meglio prenotare con largo anticipo, e intendiamo dai 4 ai 6 mesi prima. Per risparmiare un pò conviene sicuramente perdere un pò di tempo su internet e cercare tra le migliori offerte delle varie compagnie, come AirFrance o Klm. Noi avevamo usato la Finair perchè risultava il miglior prezzo con andata Malpensa – Pechino e ritorno Shanghai – Malpensa, intorno agli 800 €. Probabile che direttamente dal sito della compagnia aerea si possa risparmiare qualche euro.

L’ultima cosa, non dimentichiamo il visto: andando direttamente al consolato cinese a milano viene a costare intorno ai 30.00 €

Per riassumere, il nostro viaggio di una ventina di giorni è costato all’incirca 1300 €. Purtroppo però, a volte (molte volte!!) la sottoscritta è stata affetta da shopping compulsivo e disperato, e quindi per lei il viaggio è costato poco meno di 2000 € ma solo perchè aveva finito lo spazio nello zaino, nella valigia e nel bagaglio a mano. E non dimentichiamo che un compagno di viaggio si è offerto di portarle parte degli acquisti..ma il post su cosa si può comprare in Cina lo rimando a un altro giorno.

La difficoltà più grande di tutto il viaggio sta nel fatto che in Cina molto raramente parlano inglese, e quelle volte che lo parlano si può definire “fantasioso e inventato”. Quindi sapere qualche parola di cinese vi permette di sopravvivere e di farvi fregare meno, soprattutto nei negozi quando vogliono rifilare a prezzi esorbitanti cose che potete portare via a meno della metà).

Per chi vuole condividere questa esperienza low cost ma avere al proprio fianco una guida competente e disponibile, l’Associazione Culturale Il Loto e la Seta organizza almeno una volta all’anno un viaggio guidato in Cina.
Il viaggio viene “capitanato” dalla Dott.ssa Alessandra Sala, già guida turistica per il primo viaggio associativo nel settembre 2009, si è laureata presso la facoltà di Lettere e filosofia nel dipartimento di Storia, Cultura e Civiltà Orientali di Bologna e in seguito specializzata in Lingua e Cultura Cinese presso l’Anhui Normal University.





Buon appetito.

16 03 2010

E ci risiamo. Come accade almeno 2 volte in un anno, mi parte la giappovoglia. Voglio andare in Giappone, niente riesce a togliermi dalla testa che DEVO andarci, e sta cosa che “ok da sola no ma non c’è nessuno che voglia venire con me” mi dà una noia infinita.
Ovviamente poi il pessimismo e fastidio si tramuta in una mattina di shopping compulsivo made in Jap. Anzi, in questo caso: made in Japan, imported to Uk, shipped to Italy.
Il sito è questo: http://www.japancentre.com/, e nel mio carrello sono finiti
Lotte Koala Shaped Strawberry Filled Biscuits (Koara No Marchi Ichigo) – biscotti a forma di koala, ripieni di ripienoso ripieno alla fragola e cioccolato al latte, “instantly recognised by Japanese children”;
Lotte Chocolate Covered Puffed Corn (Kapuccho Doraemon Chocolate) – cioccolatosi biscotti di Doraemon ricoperti di riso soffiato;
Kasugai Wasabi Peas (Wasabi Mame) –  orrendi da vedere, sti piselli verdi sembravano pistacchi ricoperti da scaracchi. Però sono buoni.
Itsuki Fried Soba Noodles with Sauce (Yaki Soba) – la confezione da 2 portate, si sa mai che quel giorno abbia tanta fame o ospiti.
La descrizione dice “fresh and succulent meal using the best quick ingredients”, e mi voglio fidare. In pratica è pasta (soba: sottili tagliolini di grano saraceno, di colore marrone VS udon:  tagliolini di grano, spessi e bianchi) da friggere in padella, aggiungere la salsa inclusa nella confezione e condimento di verdure o carne a piacere.
Nagatanien Chazuke Furikake (Ochazuke Nori) – riso al the verde; quante cose belle che dice la descrizione: uno tipo di riso stagionale che non ha solo il sapore di riso. Non so come farò a condirlo, ma con 4 buste, almeno una mi verrà decentemente. Forse.
Sangaria Melon Soda – bevanda gassata al gusto di melone, dà il meglio di sè bevuta fredda.
Acecook Wakame Seaweed Sesame and Soy Sauce Ramen (Wakame Ramen Goma Shoyu) – qui andiamo sul difficile. La foto sulla confezione mostra un miscuglio di mais, alghe marine a forma di cannelloni, spaghetti, e un condimento rosso simil ragù tarocco. Se non ho capito male, dovrebbe essere un piatto pronto da mettere nel microonde per 3 minuti e poi yum yum..buon appetito. E’ talmente inguardabile che è da provare assolutamente.

A presto la rubrica “LaEly l’ha provato ed è ancora qui con voi, ma è in diretta dal bagno.”
旺盛な食欲 – ōsei na shokuyoku – buon appetito.





Il mio cane

3 03 2010

Tema:
Descrivi il tuo cane.

Svolgimento:
il mio cane è una femmina, ha 5 anni, bianca e nera, con 4 zampe, una coda e due orecchie. Tutte pelose.
La mia cagnetta è fashion perchè si chiama Chanel.
La mia cagnetta è bravissima: in 2 giorni ha imparato a fare pipì (con e senza cacca) solo fuori casa e a trattenersi anche per tutte le ore in cui sono al lavoro.
La mia cagnetta sente la primavera anche se è stata sterilizzata. La prima cosa che fa quando rientra dalle passeggiate è ciularsi un pupazzo gigante a forma di aragosta. E lo fa anche quando non ha niente da fare, cioè sempre.
La mia cagnetta è una gran topa. L’ho capito perchè la prima volta che l’ho portata fuori a fare un giro in paese sono partita con un cane e sono tornata con tre perchè tutto sto ormoneggiamento ha attirato due cani vaganti che mi sono portata dietro praticamente fin dentro casa.
La mia cagnetta ha imparato che finchè io non mi alzo alla mattina, la giornata non inizia per nessuno; sta lì dov’è bella quieta e non mi sveglia.
La mia cagnetta all’inizio non mangiava i croccantini o le scatolette,  mangiava le piadine e le mozzarelline.
La mia cagnetta è intelligentissima: senza insegnarle niente ha capito che le mie cose non sono da rovinare. L’unica volta che ha fatto un danno è stato rosicchiare una cintura di un costume di carnevale. E comunque non è stata lei a mettersi in bocca la cintura, è stata la cintura che era lì a portata di zanna.
La mia cagnetta è Belli Capelli, perchè quando entra in casa con le zampe e la coda bagnate si corica per terra e si fa fare la messa in piega con spazzola e phon.
La mia cagnetta è la più perfetta del mondo. A parte l’altra sera, quando a tradimento ha mollato una bomba e poi è andata nell’altra stanza, lasciandomi lì, sola sul divano, immersa in una nube tossica.

Epilogo:
E’ bello avere un cane per amico..e non un amico cane.

Elysir & Chanel





ASP.Net ImageButton Rollover

3 03 2010

Come dimostrano le foto sulle copertine dei manuali di informatica, i programmatori, anche se sorridenti, sono tutti tristemente desolati, tristemente malinconici, tristemente tristi, e questa ne è la prova:

https://i0.wp.com/giotto.ibs.it/cop/copamj.asp https://i0.wp.com/giotto.ibs.it/cop/copamj.asp https://i0.wp.com/giotto.ibs.it/cop/copamj.asp

Vedendo il mondo tramite programmi come Visual Studio con pagine bianche, scritte in nero, rosso o blu e numeri di righe verdi, è ovvio che i programmatori non stiano a guardare i fronzoli grafici: per arrivare ad avere  un rollover su un imagebutton o si usano dei Panel, o si usano i Css – ma non è garantito che se ne esca vivi, o alla peggio si viene presi in giro sui forum perchè si chiede di avere una proprietà lato server di una cosa che è lato client (eh sì, un povero niubbo è stato deriso per una richiesta del genere). Vero, ma di scrivere chilometri di Javascript per un semplice rollover è davvero noioso e triste come una copertina di un manuale ASP.Net.
Soluzione (di sicuro non nerdiana) ma funzionante, può essere questa:

Protected Sub ImageButton1_Load(ByVal sender As Object, ByVal e As System.EventArgs)

Dim ButtonAdd As ImageButton = sender

Dim imageOver, imageOut As String
imageOver = “img/e-commerce/elimina.gif”
imageOut = “img/e-commerce/elimina2.gif”

ButtonAdd.ImageUrl = imageOut
ButtonAdd.Attributes.Add(“onmouseout”, “src=””” & imageOut & “”””)
ButtonAdd.Attributes.Add(“onmouseover”, “src=””” & imageOver & “”””)

End Sub

in questo caso, l’imagebutton è collocato in un Datalist, ma nel caso fosse direttamente nella Form, basta mettere il relativo codice nel Load della pagina.

by “Ely & l’ASP.Net for Dummies only”





Capodanno ruggente

10 02 2010

Ho praticamente smesso di studiare cinese a causa di eventi di forza maggiore, ma dato che se c’è da mangiare non mi tiro (quasi) mai indietro, il 15 febbraio vado anche io a riempirmi la panza di jiǎo zǐ – 饺子 – ravioli al vapore – per il Capodanno Cinese.
Finito l’anno del bue, entriamo nell’anno della tigre, che oltre a essere il simbolo del coraggio, protegge la casa da fuoco, ladri e fantasmi. Magari  protegge anche dall’ispettore della Rai e dai testimoni di Geova..chi lo sa.

Associazione Culturale Il Loto e la Seta




Voglio un cane.

27 01 2010

Ho deciso che voglio un cane.
E’ da quando ho trovato il fidanzato che l’ho capito, non so se le due cose siano collegate oppure no. In realtà l’anno scorso avevo pensato “è ora di trovarsi un moroso. O di comprare un cane”, poi è capitato il primo, e allora ho lasciato perdere l’idea di avere un animale domestico, dato che uno già l’avevo.
Però insomma, ammettiamolo, il cane ti aspetta a casa e quando non ci sei non ne approfitta per bere birra e finirti le scorte di patatine, ed è una cosa bella. Dovrebbe solo imparare a distinguere i giorni lavorativi da giorni festivi (prima delle 11 non esiste la vita) ma dato che probabilmente avrò quei 4 o 5 mesi variabili di mobilità ferie forzate, non dovrebbero esserci grossi problemi.
In teoria dovrei aver già trovato la nuova amichetta, una cagnetta che è finita al canile da poco perchè la padrona anziana è morta o comunque ha già un piede dall’altra parte. Al momento l’adozione è solo per corrispondenza perchè non l’ho ancora vista (la cagnetta intendo, non la padrona) ma se tutto va bene tra qualche giorno avverrà questo appuntamento al buio e vedremo se sarà ammore a prima vista.
L’identikit che mi hanno passato è che 10 anni, taglia piccola, nera, tranquilla, già tagliandata. Acqua e olio tutto a posto.
Mi hanno detto che mi mandano delle foto, ma se anche fosse sbilenca non è che mi interessi, figurarsi, a me piacciono i chiwawa che sembrano dei toponi rinsecchiti.
Se non ricordo male si dovrebbe chiamare Laica. Orribile, mesozoico e uggioso..assolutamente da cambiare.
Cioè il nome del proprio animale domestico è importante eh, perchè in una qualche maniera rispecchia la personalità del padrone, e allora stavo pensando qualche idea, ma essendo femmina è una ricerca un pò più complicata.
Cercando tra vari capitoli della mia vita mi sono venuti in mente

– Arial
– Query
– Sql

– Pi-chan (da Ranma)
– Boo (da Monokuro Boo)
– Xing (stella in cinese)
– Cián (nero in cinese)

– Toki (da Tokidoki)

– Becks
– Heineken
– Sangria
– Tapas

Vediamo.
Intanto continuo le prove di addestramento col fidanzato, che se riesco con lui posso farmi assumere anche al Circo Orfei.

*** aggiornamento del 14.02.10: quella cagnetta me l’hanno fregata..nel senso che l’ha adottata qualcun altro prima di me. E allora me ne sono presa un’altra. Più giovane, più bella e più simpatica.





Carnevale per disoccupati

21 01 2010

Costumi di carnevale e disoccupazione, sono gli argomenti di questo post.
Online avevo trovato un vestito da Sposa Cadavere bello bello bello, poi ho guardato il prezzo e allora era un pò meno bello: 200 dollaroni senza le spese di spedizione. Ma il problema è che ormai è chiaro che la mia situazione lavorativa nel giro di pochi, pochissimi mesi è destinata a precipitare e quindi anche 200 dollari sono una cifra troppo alta per il mio futuro portafoglio vuoto.
Lasciamo perdere i vestiti già pronti, vediamo di optare per un più economico “fai da te low cost”.
All’inizio ho pensato di sfruttare la mia posizione lavorativa e vestirmi da disoccupata scioperante..non è che ci vuole tanto, braghe di tela (o mutande) e cartellone con le proteste..poi come stato mentale ci sono già praticamente dentro con entrambi i piedi.
In seguito ho pensato di travestirmi da badante rumena. Chiaro, non una zoccolona. E quindi cosa si mette una badante rumena? Ci ho pensato ma mi venivano solo in mente due tettone enormi, un vestito a fiorellini e un grembiule. Però mi avrebbero scambiato per una contadina senza forca o al massimo una zingara tettona.
Alla fine l’ho trovato:  originale non lo so, divertente non lo so, ma di sicuro: economico!
Sono 4 mesi che non mi muovo da casa (praticamente un record!) e allora cosa di meglio che vestirmi da: turista!
Il cappello di paglia c’è, la camicia hawaiana c’è,  la collana di fiori 1 € dai cinesi, la calza fino al polpaccio c’è, la macchina fotografica è la Diana F+ Snow Cat, la borsa di paglia c’è, l’inguardabile sandalo marrone da tedesco lo trovo da qualche parente a cui manca il gusto estetico..più economico di così non si può.
Per quanto riguarda la mia futura disoccupazione..avendo archiviato l’idea di fare la testatrice di ostelli per la Lonely Planet, se qualcuno ha bisogno di una grafica / programmatrice Asp.net  in zona Mantova e dintorni, mi faccia un fischio.





Buoni propositi e Tv

5 01 2010

Le mie ferie sono state dal 23 dicembre al 6 gennaio. Le due settimane più lunghe che io mi ricordi di aver passato. Per 3 giorni filati sono stata in completa simbiosi con il pigiama e i miei spostamenti sono stati dal letto al divano..e abito in un bilocale.
Ho provato a pensare a dei buoni propositi, ma avendo convissuto così tanto con la televisione accesa, oramai le mie buone intenzioni per l’anno nuovo si possono elencare nella lista qua sotto:
– adottare un animale da compagnia (che abbai o miagoli, quindi il fidanzato è da escludere, sennò avrei scritto animale selvatico) e chiamarlo Moijto, dato che il cane di “Kendra” si chiama Martini;
– comprare una modesta villa, a pochi metri dalla spiaggia e dai locali notturni, con piscina e giardino di 5000 metri quadri,  tutto mansardato (anche la piscina la voglio mansardata, che sia ben chiaro), che sia in Sardegna ma a pochi passi dal centro storico di Milano e nelle immediate vicinanze di un campo da golf, con la camera da letto padronale che abbia l’idromassaggio e che le bolle dell’idromassaggio vengano fatte dal personale di servizio con delle cannucce da cocktail. L’ispirazione per la mia nuova casa mi è stata data da “Cerco casa disperatamente”, dove i budget degli acquirenti sono di circa 1 o 2 milioni di euro. Mai una volta che arrivi un povero cristo che voglia comprare un bilocale.
– andare dal parrucchiere e piangere ogni volta che mi si dà una sforbiciata ai capelli, come succede alle aspiranti modelle in ogni serie (nessuna esclusa!) di “America’s Next Top Model” con Tyra Banks.
andare in un ospizio e dire “Ai lovviu!” a tutti i distinti signori in vestaglia rossa, come Kristal e le gemelle con Hug Hefner in “Le ragazze di Playboy”. A dire la verità c’è anche qualche slinguazzata, ma non credo di essere portata per certe effusioni in pubblico..ma non si sa mai che ci sia un qualche colpo (di fulmine).
farmi riprendere nei momenti in cui vado a buttare via la spazzatura in ciabatte, col pigiama con gli orsetti in doppio strato di pile, mentre ho l’asciugamano a mò di turbante in testa per poi farmi dire “ma come – cazzo – ti vesti???” da Carla e Enzo che mi guardano inorriditi tenendo le mani a carciofo,  come nel programma “Ma come ti vesti!?”. Farei na figura emmerd davanti a tutta italia, ma poi avrei una carta di credito da 1500 euro per poter fare shopping..altro che miei i 100 euro (scarsi) che si sono esauriti in mezza giornata il primo giorno dei saldi.
Comunque sia, la prima cosa in assoluto che da fare appena avrò a disposizione una stampante, sarà quello di imprimere le poche righe sottostanti:

“A tutti i condomini:
per rispettare la quiete altrui, si prega di:
1. Limitare, l’uso di zoccoli e scarpe coi tacchi in casa;
2. Spostare letti da muri e mobili contro cui possano ripetutamente sbattere, e nel contempo
3. cercare di limitare, per quanto possibile, urla e schiamazzi notturni;
4. usare feltrini per tavoli e sedie che vengono spostati più volte durante l’arco della giornata.
Grazie.”

Per rendere meglio l’odio e il disprezzo con cui ho composto queste righe, avevo pensato di stamparle in Comic Sans, ma nessuno avrebbe capito il gesto. Credo opterò per un serio Times New Roman.

ps: sono disposta a lasciar perdere piscina, campo da golf e schiavi che mi soffiano le bolle nella Jacuzzi. Ma la prossima casa la voglio con i soffitti spessi almeno 50 centrimetri.





Franz Ferdinand con Chiwawa&Cinghiali

11 12 2009

Jesolo, martedì 8 dicembre 2009: finalmente Elysir è stata al concerto dei Franz Ferdinand, dopo ben 5 mesi che sventolava il biglietto.
Ma passiamo alla telecronata della serata: essendo arrivati in super anticipo, all’apertura dei cancelli riusciamo a essere tra i primi a metterci in fila davanti al palco, proprio a ridosso della ringhiera. Per l’infelicità della mia schiena,  si prospettano ben 2 ore in piedi all’inizio del concerto, ma so di essere molto fortunata a essere proprio lì davanti.
So di essere stata molto fortunata anche perchè è stata l’occasione in cui ho potuto scoprire che i ragazzini al di sotto dei 20 anni si distinguono in 2 categorie che tra loro hanno caratteristiche comuni, ma che non fanno parte della razza umana.

La prima categoria è denominata Chiwawa Stridulo Selvatico.
E’ una razza esclusivamente femminile, di piccole dimensioni. Solitamente, i soggetti di dimensioni minori sono i più rompicoglioni. Ha un’altezza compresa tra i 150 e 165 cm ed un peso che può variare dai 40 ai 65 kg. Qualche esemplare può raggiungere un paio di kg in più, ma questo è consentito e solo negli USA, data la grande quantità di McDonald’s e Burger King.
La struttura muscolare e ossea è proporzionata alla dimensione del soggetto. Gli arti più corti sono quelli inferiori e si presentano parallelamente, anche se non sempre hanno una movenza leggera e scattante; al contrario, gli arti superiori, che servono principalmente a estrarre il cellulare dalla tasca, sono estremamente scattanti a digitare sms.
Una delle peculiarità di questa razza è la testa, solitamente tenuta al caldo dal cappuccio della felpa.
Il viso può avere svariate forme, e le orecchie sono dritte e molto ampie.  Gli occhi sono obbligatoriamente contornati da spesse linee di matita nera, con uno spessore variabile dai 0.3 ai 0.8 cm.
Ma la particolarità di questa oramai così diffusa specie è la voce, in ogni caso acuta e sempre pronta ad accanirsi contro il malcapitato vicino.
Per fare un esempio, è bastato che il mio amico si aggrappasse con una sola mano alla ringhiera per non essere travolto dai vari poghi, che il Chiwawa Stridulo Selvatico a me vicino gli si scagliasse contro abbaiando furiosamente “ma no skusa ma ke kazzo vuoi oh” (perchè ho chiaramente udito le k).
Ma tutto sommato, questa razza la si può catalogare come rompicoglioni abbaiante ma tutto sommato innocua.

E’ la seconda categoria che invece non è innocua (dicesi robbosa), quella dei Cinghiali dall’Ormone Silvestre.
Fisicamente questo esemplare ha una struttura più lunga rispetto al precedente, dato che solitamente si aggira tra i 170 e i 210 cm. Altra caratteristica è il volto, per la maggior parte tappezzato da brufoli, che si possono estendere anche su collo, spalle e schiena. Raramente il viso è ricoperto da peletti: per questo il Cinghiale si sente umiliato e per compensare e attirare la femmina, arrotola le maniche della t-shirt, in modo da mostrare la villosa ascella maschia. Purtroppo, non si rende ancora conto che ogni suo poro ha almeno uno sciame di ghiandole pronte a espellere sudore alla fragranza di Ormone Selvatico (o di cane bagnato).
Nella foto che sono riuscita a scattare nonostante i gravi problemi di deambulazione provocati dal continuo pogo, si può chiaramente identificare un tipico Cinghiale dall’Ormone Selvatico.

Cinghiale

Tipico esemplare di Cinghiale dall'Ormone Selvatico: ha la manica della maglia arrotolata per espellere meglio la fragranza di Ormone Selvatico.

Questo in particolare, ha dato i chiari segni di essere un leader dato che:
– almeno mezz’ora prima che cominciasse il concerto, aveva già litigato con tutti quelli intorno che non facevano parte del suo branco – composto da un solo esemplare, sottomesso ad ogni sua volontà – per il fatto che “essendo arrivato prima lui di quegli altri, quelli che si erano espansi e gli volevano rubbare il posto in prima fila dovevano tornare dietro”;
– per riconquistare il posto tanto osannato, ha ripetutamente preso a gomitate una Chiwawa Stridula alta almeno 40 cm meno di lui;
– durante il concerto, agitava la mano facendo le corna per dimostrare che lui era la vera anima del rocchenroll;
ma uno è stato l’episodio per il quale questo esemplare di Cinghiale è riuscito a passare al livello superiore: quando il batterista ha lanciato le bacchette e lui è riuscito a conquistarne una. Lì, si è visto come il Cinghios godesse del potere sovrannaturale di contrastare la gravità umana, poichè per elevarsi al di sopra della normale plebaglia, ha preso la giusta decisione di stare costantemente le braccia alzate per far annusare a tutti che lui era il Dio dell’Ormone di tutto il concerto. Figurarsi quando poi il cantante è sceso dal palco per avvicinarsi ai fan: il Cinghios gli si è letteralmente buttato in braccio, baciandolo e accarezzandolo come un bebè nelle braccia della mamma, fino a quando l’armadio della security l’ha preso tra le sue braccia e la ributtato dentro. Però fu cosi che LaEly scoprì che anche i Cinghiali hanno un animo da tenerone..e pensare che io l’ho disprezzato per tutta la sera.
Jesolo, martedì 8 dicembre 2009: che giornata fortunata.

Franz Ferdinand

Franz Ferdinand

Franz Ferdinand

Franz Ferdinand

Franz Ferdinand

Franz Ferdinand