Tips for hand luggage travellers

2 12 2008

Anche se rimangono da visitare Cork (il prossimo we) e Berlino (per Capodanno), sto traendo le somme  dei fine settimana in solitaria in giro per l’Europa.
Per chi si appresta a fare qualche giorno in una delle località che ho visitato quest’anno, lascio qualche breve consiglio.

Madrid (gennaio)
da evitare la zona Chueca se non si hanno tendenze omosessuali, o si rischia di essere coinvolti in trenini che non vanno sui binari.
E’ d’obbligo “ir de tapas” (fare l’aperitivo) con bocadillos de jamon, patatas bravas y aceitunas (pane con prosciutto crudo, patate con una salsa tipica e olive).

Francoforte (febbraio)
Hotel Paris. Vicino alla fermata del terravision, le camere sono pulite ma non c’è l’ascensore, e assicuro che farsi quella rampa di scale è faticoso anche solo con il trolley. 50.00 € una doppia con bagno.
Per cenare è ottimo il ristorante della Paulaner, piatti grandi e costi accessibili. Consigliato lo stinco.

Zanzibar (marzo)
Il tempo è stato ottimo, nonostante qualcuno mi avesse detto “va che a marzo piove”.
Il Bravo Kiwengwa è veramente bello, cucina eccellente, staff validissimo. Adatto a single o coppie senza bambini piccoli. Per le escursioni ci si può affidare senza nessun problema ai ragazzi sulla spiaggia, anzi l’unica volta che siam rimasti bloccati in mezzo al mare perchè la barca non partiva più, è stato con l’Alpitour.
Accettano solo dollari a testa grande.

Bruxelles (aprile)
Ostello 2GO4: vicino alla metro, è uno degli ostelli più belli in cui sia stata, in cui ogni letto è dotato di una propria presa di corrente, di una luce e di un armadietto, a 11.00 € a notte in camera da 14.
Da evitare è il museo della cioccolata, 5.00 € di ingresso spesi malissimo. Da non perdere invece AutoWorld, il museo delle automobili, interessante anche per chi di motori non se ne intende.

Londra (maggio)
Ostello Bowden Court, 12 sterline a notte. E’ a Notting Hill, a pochi minuti a piedi da Portobello Road, da Hyde Park e dalla fermata della metro Hotting Hill Gate. Per lo standard così orrendo della pulizia inglese, è più che discreto.
Molto interessante ma poco pubblicizzato è il War Museum, interattivo, per avere un’idea di come è un sottomarino, una trincea o una casa al tempo della guerra. Ci sono anche molti reperti della prima e seconda guerra mondiale.
Per chi vuole visitare Madame Tussaud’s consiglio di prenotare i biglietti tramite Expedia (qua si va direttamente alla pagina di riferimento) risparmiando tutta la fila all’ingresso che può durare anche un’ora, per una cena abbondante a suon di musica invece c’è l’Hard Rock Cafè, che non ha bisogno di presentazioni.
Internet gratis lo si può trovare all’Apple Store di Oxford Street e per le signorine che soffrono di shopping compulsivo, poco più in là di Marble Arch (sempre in Oxford Street) c’è Primark, tempio dell’abbigliamento femminile a poco prezzo.
Attenzione al checkin: gli inglesi son veramente fiscali sul bagaglio a mano che deve essere uno, quindi marsupi, borse, borsette e sportine devono stare nel trolley, pena l’imbarco dello stesso (se non sbaglio con Ryanair dovrebbe essere sui 30 €).

Brema (giugno)
Ostello Townside Hostel Bremen molto carino, pulito e vicino al centro, 10.00 € a notte in camera da 5.
La città si visita benissimo in un fine settimana, per la visita alla fabbrica della Beck’s è consigliato prenotare (io non l’ho fatto e son rimasta a bocca asciutta..a fine tour c’era l’assaggio). In ogni caso sono da provare la Beck’s al limone e la gold: la birra costa meno di una bottiglietta di acqua.

Barcellona (giugno)
Alberg Palau, che a dispetto del nome è un ostello. Sistemazione carina (come in inghilterra, la pulizia è spesso un optional in tutta la Spagna). E’ difficile trovarlo la prima volta, è in una piccola traversa di Carrer d’Avinyò, ma è a 2 minuti a piedi dalla Rambla. 21.00 € a notte in una camera da 5.
Tra le tante cose da non perdere c’è assolutamente Casa Battlò, l’ingresso è un pò caro ma viene fornita l’audioguida. Poco più avanti c’è La Vaca Paca, buon ristorante con buffet a prezzo fisso in cui si può mangiare all’infinito.

Siviglia (giugno)
Da evitare nei mesi estivi, si rischia il collasso per il caldo.
Ostello Olé Backpacker, 15.00 € a notte in una camera da 8. Buona la posizione, vicino sia al centro che alla parte meno turistica.
Per la cena consiglio la trattoria Miami, 300 mt dopo il ponte di Isabel II: per il secreto iberico (un enorme piattone con carne di maiale, patate e insalata) e una bottiglia d’acqua si spendono 12.70. E’ aperto la domenica.

Vienna (giugno – luglio – novembre)
Hotel Kolbeck è un pò fuori dal centro nonostante sia vicino alla metropolitana e alla stazione Südbahnhof. La camera è pulita, con bagno incluso, la colazione abbondante e per una doppia si spendono 86.00 €.
Wombat’s The Lounge: per essere un ostello è decisamente caro (20.00 € a notte), ma la qualità è elevata. Pulito, è adatto anche a famiglie con bambini piccoli. E’ in Mariahilfer Straße, la via dei negozi che porta direttamente in centro. L’ostello si trova di fronte alla fermata della Westbahnhof (metro e stazione dei treni).
Per raggiungere il centro, al posto del Cat (treno) e del Terravision (bus) si può prendere il treno S7 che in 35 minuti raggiunge la stazione di Wien Mitte; da lì si può proseguire con la metro, spendendo parecchi euro in meno che con le altre 2 proposte pubblicizzate.
Per cena si può andare in un piccolo pub fumoso ma molto carino, si chiama Alt Wien ed è in Bakerstrasse, vicino alla piazza principale. Un piattone di gulash, una fetta di strudel alla ricotta e acqua naturale intorno ai 10.00 €.
Per la colazione bisogna fermarsi in un qualsiasi fornaio e provare i krapfen, sono con lo zucchero a velo e ripieni di marmellata.

Praga (agosto – novembre)
Anche se era agosto faceva freschetto, quindi meglio attrezzarsi con una giacca. Attenzione che la metro chiude a mezzanotte e si può rischiare di rimanere in qualche zona dispersa senza un taxi a disposizione.
Hostel OZ Apartmenthotels: solo 10.00 € a notte ma lo sconsiglio vivamente. La reception a una certa ora chiude, quindi dopo aver pregato per un’ora sotto alla pioggia che arrivasse un taxi nella stazione dispersa  scritta sopra, ho anche rischiato di fare la notte davanti al portone.
Le camere sono sporche, il bagno neanche parlarne: si possono prendere delle malattie rare che ancora non sono state scoperte.
Decisamente meglio l’Apple Hostel: stesso prezzo ma in pieno centro, reception sempre aperta e abbastanza pulito.
Per cena si può andare in un ristorante (un nome simile a Zeleno Stromu) all’incrocio tra Betlemske Namesti e la via Husova: il gulash, che viene servito in una pagnotta di pane svuotata della mollica, e 2 birre medie sono circa 300 corone (12.00 €). Anche i piatti di carne son enormi.
Economico anche il Nostalgie Restaurant (più vicino al centro, in bybnà 3/650): una zuppa di patate e una birra piccola per poco meno di 4.00 €.
Per le corone è meglio prelevarle dagli sportelli bancomat, in giro ci sono quelli dell’Unicredit che hanno l’opzione della lingua italiana. Meglio lasciar perdere le varie agenzie di cambio, applicano sempre dei tassi loschissimi e percentuali da very bifidus.

Saragozza (settembre)
Purtroppo ci sono pochi ostelli, quindi la scelta è limitata: al Zaragoza Hostel per un letto in camerata da 10 vogliono 25.00 euro; almeno è vicino alla piazza centrale e alla zona dove c’è stato l’Expo.

Fuerteventura (settembre)
Sono stata una settimana al . Il complesso è vicino a Morro Jable, pulito, dotato di ogni comfort ma adatto a famiglie che cercano tranquillità o coppie che si vogliono rilassare. Purtroppo essendo frequentato in maggioranza da tedeschi, la cucina non è proprio il massimo, e ogni giorno vengono riproposti i soliti piatti.
Il mare è spettacolare, sembra di essere ai caraibi e anche a settembre si può fare tranquillamente il bagno.

Liverpool (ottobre)
YHA Liverpool: pulito, con colazione e cena incluse (se cambiassero il cuoco sarebbe decisamente meglio) è vicino all’Albert Dock, dove c’è il museo dei Beatles, poco distante dal centro. Costa in media sulle 20.00 sterline a notte in camerata da 5. Come a Saragozza, non ci sono molti ostelli quindi la scelta è molto limitata.
Vicino c’è la via con tutti i negozi e i centri commerciali, e, essendo meno cara di Londra, si fanno veramente degli acquisti carini.





Un mes, un viaje

8 07 2008

Son passati i primi sei mesi senza che quasi me ne accorgessi, e quindi son oltre la metà del proposito che mi ero imposta quest’anno, che poi era il titolo originale del blog: un mese, un viaggio (in spagnolo, un mes un viaje)

Dal 1° gennaio al 30 giugno 2008 in cifre:

  • son stata in 2 continenti (Europa, Africa)
  • ho girato per 7 stati (Italia, Spagna, Germania, Zanzibar, Belgio, Inghilterra, Austria)
  • ho visitato 11 città (Madrid, Francoforte, Stone Town, Firenze, Milano, Bruxelles, Verona, Londra, Brema, Vienna, Barcellona e Siviglia)
  • ho preso l’aereo 17 volte (l’andata di Madrid è stata il 28.12.07) di cui:
  • 1 volta con Vueling (Madrid)
  • 10 volte con Ryanair (Francoforte, Brux, Londra, Brema e Siviglia)
  • 2 volte con SkyEurope (Vienna)
  • 2 volte con Blue Panorama (Zanzibar)
  • 2 volte con Clickair (Barcellona)
  • ho passato 2 notti in 2 aeroporti (Charleroi e Bremen),
  • 1 notte in aereo (l’andata per Zanzibar)
  • 3 notti in 2 hotel (Francoforte e Vienna)
  • 9 notti in 6 ostelli (Madrid, Brux, Londra, Brema, Barcellona e Siviglia)
  • 7 notti in 1 villaggio (Zanzibar).

Un pò di prezzi:

  • il weekend più economico è stato a Brema, con una spesa totale (volo + pernottamenti + shopping + cibo + benzina + casello + parcheggio + varie) di 75.00 €
  • al contrario, i viaggi più costosi son stati Barcellona, con 375.00 € e Zanzibar con 270.00 (ho dovuto pagarmi solo gli extra dato che il viaggio mi è stato offerto ed ero in all-inclusive)
  • il volo più economico (tasse incluse, senza assicurazione e senza bagaglio da imbarcare, solo quello a mano) è stato Francoforte per 0.02 cent, sfruttando un bug del sito Ryanair
  • quello più costoso è stato Barcellona, con 62.50 €.

A dicembre, tirerò le somme.
Chissà se poi l’anno prossimo sarò capace di stare ferma per tutto un mese intero..uhm.





Bruxelles [super] lowcost

15 04 2008

Il trolley per Brux l’ho preparato la sera prima, giusto il necessario per stare via un weekend.
Tanto le cose importanti sono le carte del checkin, il passaporto, i soldi e il liquido per le lenti a contatto.
Avevo fatto i conti che 150.00 € erano più che sufficienti, dato che il volo Ryan (15.00 €) e la BrusselCard (25.00 €) l’avevo già pagata su internet. Sì dai, c’è tutto.
Parto.
Iniziano le spese:
– 3.40 € di autostrada all’andata
– 3.00 € di colazione all’aeroporto
– 1.00 € per il giornale da comprare all’aeroporto (porta fortuna, perchè se non lo compro perdo l’aereo)
– 20.00 € di bus Charleroy – Gare du Midi e ritorno;
– 20.00 € di ostello
– 3.00 € di calamita da attaccare alla cappa (anche questa è obbligatoria, sennò il viaggio non è valido ed è come se non ci fossi mai stata)
– 3.00 per tramezzini e bottiglietta d’acqua al supermercato della Gare du Midi

A questo punto mi sono accorta che mi mancava qualcosa, tipo in “Mamma ho perso l’aereo“.
Avevo 60.00 € (scarsi) nel portafoglio, e i conti non mi tornavano, perchè l’ultima volta ho prelevato al bancomat 150.00 €, più gli altri 20.00 che già avevo, doveva fare 170.00.
Poi mi sono ricordata che prima di partire ne avevo spesi 50.00 per cose estremamente vitali tipo il liquido da viaggio per le lenti a contatto, le pastiglie, la verdura al Gs, l’ombrellino da borsa al negozio “Tutto a 1 €” perche “Va che a Bruxelles piove dibbrutto e c’è un freddo becco, la settimana scorsa è nevicato!” ***, e anche la mostarda che fanno in centro, dato che avevo “voglia di mostarda col grana”
Mostarda Maledetta
E a occhio mi sarebbero serviti 35/38 € per il parcheggio a Orio al Serio e l’autostrada al ritorno.
Mi rimangono neanche 20.00 € per mangiare in 2 giorni.

SuperBraccino Mode, Attivata.

Dopo aver messo giu la valigia in ostello ed essermi appropriata di un letto in camera, parto con la metro a vedere l’Atomium. Sarà stata la stanchezza (ero in piedi dalle 4.30) ma prendo la prima metro che passa, e ovviamente è sbagliata: mi insulto un pò e torno indietro, ma al secondo tentativo è tutto ok.

Atomium

Volevo entrare, ma arrivo qua

Atomium di Bruxelles

guardo dentro, e vedendo che c’è una fila megagalattica, decido di passare oltre.
No non è vero. Ho i soldi contati, non prendiamoci in giro.
…Ma la fila c’è davvero eh!

Quindi riprendo la metro e vado in centro. Uhm. Il centro è un pò grande, e scelgo la fermata “Gare centrale“, (come nel film Madagascar, la giraffa fa lo stesso quando vuole andare in stazione. Prende la metro e ci arriva, dicendo “E’ una stazione, è grande ed è centrale”, e infatti in centro ci arriva.)
Giro un pò, cercando di arrivare alla Grand Place, passando per la Cattedrale, varie bancarelle e tanti negozi (“nonhosoldinoncomproniente, nonhosoldinoncomproniente, nonhosoldinoncomproniente“)

Bancarelle e negozi a Brux

Bancarelle a Brux

e arrivo alla Grand Place,

Grand Place di brux

e rimango colpita dalle case delle corporazioni che son state costruite con tanti elementi che caratterizzano ogni mestiere.
Particolarmente bella è quella in stile galeone

Grand Palce di Brux

forse perchè mi ricorda i film col Johnny Deep (per gli amici: Donny Deep), che è sempre un fico galattico.
Mi incammino verso il Museo della Cioccolata,

Museo della Cioccolata - Bruxelles

pago 5.00 € di entrata (!!!!) forse sperando di mangiare cioccolata in quantità industriale, e invece mi vedo la dimostrazione di come si costruiscono le uova e gli orsetti in 5 minuti

Museo della Cioccolata - Bruxelles

e varie collezioni di ceramiche usate da dei Pinchi Pallini Qualunque dal medioevo al tempo della guerra.
Della cioccolata comunque ne ho mangiata ben poca, solo un assaggio di benvenuto per farti aprire una voragine nello stomaco.

Passando oltre, da tipica turista vado a vedere la statua del bambino pisciante, il Manneken Pis

Manneken Pis - Bruxelles

ma più che da questo, vengo attratta dal profumo di cioccolato che aleggia in tutto il centro per i vari negozi,

Bruxelles

Bruxelles

e quindi, prendendo a gomitate le migliaia di turisti affamati, mi concedo un wafer ricoperto di cioccolata calda, sperperando 2.00 €.

Proseguo il mio tour e ripassando per la Statua del bambino piscino, becco in pieno l’inizio di una manifestazione di non mi ricordo più quale stato, compresi balletti,

Manneken pis - Bruxelles

vestito nuovo del pisciatore,

Manneken Pis - Bruxelles

begli omini

e belle donnine.

Vedo vari monumenti, ma mi soffermo sul negozio della Cote d’Or, entrandoci a mio rischio e pericolo.

Negozio della Cote d'Or - Bruxelles

Negozio della Cote d'Or - Bruxelles

Negozio della Cote d'Or - Bruxelles

Infatti esco con due tavolette e 5.70 € in meno.

Dopo il Parc d’Egmond, il Conservatorio, il Palazzo di Giustizia, la Port de Namour, un giro per i negozi (“nonhosoldinoncomproniente“) arrivo al Parco che sta di fronte al Palazzo Reale 

Parco di Bruxelles

e, dato che sono arrivate le 7 di sera, mi fermo qui

Parco di Bruxelles

e mi faccio l’aperitivo con una economica lattina di birra presa al supermerchè.

Decido di tornare vicino alla Grand Place perchè voglio cenare con un cono gigante di patatine fritte, e mi concedo il lusso di metterci sopra la salsa piccante, per un totale di 3.00 €. 
Iniziano a venire giu delle gocce ma mentre cerco un posto per ripararmi, ha già smesso di piovere e si è creato l’arcobaleno. Che cena romantica.

Arcobaleno a Bruxelles

Per non andare a letto con le galline faccio l’ultimo sforzo e decido di andare in ostello a piedi.
In effetti sono un pò stanchina, guardo la mappa e vedo tutto il percorso a piedi che ho fatto in un unico giorno.

ok, posso partecipare alla maratona di New York. 

*** il tempo è stato bellissimo, 2 giornate di sole che neanche qua faceva così caldo. Io ovviamente ero bardatissima.
….Fangùù, fangùùù…





Bruxelles [Super] Lowcost 2

14 04 2008

13 Aprile 2008, Domenica.
I ragazzi in camera con me han iniziato ad alzarsi che non sono neanche le 7 della mattina, ma io che non ho così fretta di andare in giro, riprendo a dormire. Verso le 8.30 il ragazzo inglese che dormiva nel letto sopra al mio scende ed esce dalla camera. Oramai non riuscirò più ad addormentarmi e quindi mi alzo.
Una volta in piedi sento che sono indolenzita dalle caviglie alle spalle, e penso alla Raci quando si lamentava delle stesse cose a Francoforte. Mi giro verso il letto per prendere il mio beauty e sorpresa: nel letto sopra al mio c’era un tipo che dormiva. Eh ma ne era sceso uno prima. Appunto.
Questo è stato il mio buongiorno. Scoprire che due gheis avevano dormito insieme sopra di me.
Non che abbia niente contro i gay, anzi. E’ che non me lo aspettavo.
Poi il gay n.1 è tornato in stanza e ha dato il buongiorno al gay n.2. Che teneri…
Comunque…mi preparo e esco.
Oggi non ho voglia di camminare come ieri, non ce la faccio proprio, ho male dappertutto, e dedico la giornata ai musei.
Parto con il Museo del Fumetto, ma è un pò deludente..praticamente tutto su Tin Tin, che io neanche conosco.

L’unico angolo interessante è stato quello sui Puffi, con tutte le cose che usava Gargamella per catturarli 😀

Museo del Fumetto - Bruxelles

Passo per il Giardino Botanico

Giardino Botanico - Bruxelles

e arrivo al Museo del Giocattolo: niente insegne, niente cartelli…dentro, pur essendo molto interessante, è incasinatissimo e bisogna farsi spazio tra mille cose. Sembra più una soffitta a più piani che un museo.
Dopo aver pranzato con una baguette da 0.79 cent (non dimentichiamo che ero a corto di money) arrivo al Parco del Cinquecentenario,

Parco del Cinquecentenario

e mi dirigo un pò scettica all’AutoWorld.
Ma sì, saran le solite 4 carriole e basta…e invece rimango quasi 3 ore e guardo ogni mezzo. Bellissimo!

Autoworld - Bruxelles

C’è un camper del 1924..

Autoworld - bruxelles

la ex-jeep di Anselmo..

Autoworld - bruxelles

l’antenata della Pussy Wagon (sigh!)

AutoWorld - Bruxelles

e quella della CMON,

AutoWorld - Bruxelles

e una che è oldissima già dal nome!

Autoworld

Passo velocemente per il Museo delle Armi e torno in centro per andare al Museo del Costume, ma si rivela alquanto deludente. Sono stanchissima ma continuo e torno alla Grand Place per vedere il Museo della Birra, ma mi sbaglio e entro al Musée de la ville, in cui ci sono i vari vestiti della statuetta pisciatrice. Non si può fotografare ma ovvio, ne faccio un paio; la prima in cui è vestito da francese (sx) e da italiano (ds)

Musèe de la Ville - Bruxelles

e questa chiaramente da Obelix.

Musèe de la Ville

E’ quasi l’ora della merenda, sono stanca e quindi mi avvio verso la via della Borsa, dove c’è il mio ostello.
Trovo un supermercato aperto, compro una birra al lampone, delle patatine al gusto di non so che cosa, una bottiglia d’acqua e una barretta al cioccolato e cocco..2.65 €.

Bruxelles

Il pomeriggio è quasi finito, quindi devo andare in ostello a prendere la valigia e prepararmi a passare la notte a Charleroy; per fortuna alla Gare du Midi prendo un pezzo di pizza da Sbarro, 1.80 €, perchè quella sarà la mia cena: infatti arrivo all’aeroporto che i bar stanno chiudendo, e quelli aperti hanno dei panini straccissimi a quasi 4.00 € l’uno..ma set fora???!!
La notte nonostante il freddo cane, è passata via veloce, forse perche è stata dalle 23.00 alle 5.00 di mattina, poi ha iniziato ad arrivare gente. Ero praticamente ibernata, ma pagare 20.00 € di ostello per dormire fino alle 3 di mattina, attatraversare la città a piedi perchè i mezzi non ci sono e picchiarsi per prendere la navetta, proprio non mi andava…
Così attarverso il checkin e miraggio…il bar è già aperto! Subito da spendacciona 😀 prendo una cioccolata alla viennese (con la panna) e una brioche (cioccolato, ovvio…tutto a tema!) per 4.40 € che almeno mi fa tornare a temperatura ambiente.
Partiamo, io neanche mi accorgo che decolliamo che sto già dormendo, atterriamo a Orio alle 7.55…vediamo quanto c’è di parcheggio..20.00 €!
E quindi con l’autostrada mi rimangono anche 15.00 € abbondanti..super mega lusso!
Prova superata, tra soldi spesi là (ma che avventura però!) e quelli spesi prima, ho un totale di 150.00 circa (più scarsi che abbondanti)…sono meravigliosa!





Tris di weekend: Parte 2

11 04 2008

Altro giro altro regalo, o meglio: altro weekend, altra destinazione.
Iniziano i fine settimana low cost in Europa in solitaria: prima destinazione Bruxelles, con il volo Ryanair 
From Milan Bergamo (BGY) to Charleroi Brussels (CRL), Sat, 12 Apr 08 at 08:35 and arrive at 10:10
e ritorno
From Charleroi Brussels (CRL) to Milan Bergamo (BGY), Mon, 14 Apr 08 at 06:30 and arrive at 08:05.

Ostello 2Go4 per una notte a € 21.50, in una camera 14 Bed Mixed Shared Facilities, che sembra una minaccia: “La fourtin bed mixed sciared fasilitis o la vita!”

Ovviamente bagaglio a mano striminzito, che se mi avanzano dei soldi, riempirò di cioccolata e birra.
Al momento il planning è di fare la travel card per entrambi i giorni, in modo da avere le entrate aggratis per il Belgian Centre for Comic Strip Art, il Toy Museum, il Belgian Brewers Museum, e lo sconto per l’Atomium.
Altra tappa che devo assolutamente fare è il Planète Chocolat, con degustazione alla fine (ovvio, sennò chi ci andrebbe???!).
Questa volta, l’arte la mettiamo da parte e niente musei con Botticelli, Vasari e Giotto.

Carichiamo macchine fotografiche, cellulari e Ipod, si parte!

Have a Great Weekend!





Cavoletti a Borsella!!!

20 02 2008

“Sono talmente avanti che devo tornare indietro” (cit. di tal S.Buca)
E quindi, ancora prima di sapere la meta di marzo, ho scelto quella di aprile: Bruxelles o Brussel (Bruxelles /bʀyˈsɛl/ o /bʀyˈksɛl/ in francese, Brussel /ˈbrœsəɫ/ in olandese, Brüssel in tedesco, Brusselle o Borsella in italiano arcaico).
Segue la frase: “stai facendo il corso di spagnolo e vai prima in cruccolandia e adesso anche in mezzo ai broccoli..logico dehehehiho” (risata piena di intelletto alla homer simpson di qualche burlone buontempone).
Ma c’è sempre la giustificazione economica: offerta della ryanair perchè chiudono il sito 3 giorni e quindi mettono a disposizione un tot. di biglietti a 0 + tasse. E quindi la spesa è stata di € 15.00:

From Milan Bergamo(BGY) to Charleroi Brussels(CRL)
Sat, 12Apr08 Flight FR4523 Depart BGY at 08:35 and arrive CRL at 10:10

From Charleroi Brussels(CRL) to Milan Bergamo(BGY)
Mon, 14Apr08 Flight FR4522 Depart CRL at 06:30 and arrive BGY at 08:05

dopo 2 anni ho pure ricaricato la postepay cosi non mi ciulano i 5.00 euro di commissioni Visa..con quella somma faccio un terzo del viaggio! 😀
A seguire: la ricerca di un hostello per la notte.