Volver!

11 06 2009

E’ tempo di preparare la valigia: le ultime due settimane sono letteralmente volate, ma sono contenta di tornare a casa. Mi spiace per Maria, ma il letto dei puffi e il bagno che really sucks saranno le uniche cose che non mi mancheranno per niente.

A 28 anni, la Ely scopre cosa vuol dire lavare a mano i panni

A 28 anni, la Ely scopre cosa vuol dire lavare a mano i panni

A parte questo, è stata una esperienza bellissima: il mio spagnolo è infinitamente migliorato, ho conosciuto delle persone simpaticissime e mi sono divertita davvero tanto..la scelta della scuola (Estudio hispanico) e del luogo mi hanno soddisfatto in pieno.

Mi clase

Mi clase

Escuela de flamenco

Escuela de flamenco

Cena

Esta noche sushi!

Esta noche sushi!

Esta noche sushi!

Esta noche sushi!

Alhambra day

Alhambra day

Ir de tapas

Ir de tapas

Apujarra Day

Apujarra Day

Feria en Granada

Feria en Granada

Feria en Granada

Feria en Granada

Rimane la ultima noche de fiesta, che ovviamente passerò con Maria a ir de tapas (no..ir de copas) in un (già so!) tour de force dei locali che ci hanno ospitato quasi tutte le sere in queste due settimane.
Poi domani mattina alle 10 mi aspetta l’autobus per l’aeroporto..e non ci sarà più Maria a chiamarmi prima Jessica, poi Ilise e in questi ultimi giorni Ilisa (c’eravamo quasi arrivati).
..Adios Maria, adios Granada, hasta luego España!





Madrid: día 2

24 05 2009

Cioè, mi chiedo come faccia la Lonely Planet a definire il Cat’s Hostel uno dei migliori ostelli della zona.
L’ambiente è carino, in stile arabo. La colazione è compresa nel prezzo, e ci sono brioches, ciambelle, thè, succo d’arancia, toast ecc.
Ma la doccia è gelida, i letti e sono traballanti. In una camera da 12 persone è praticamente impensabile avere una sola presa della corrente..e neanche uno specchio. Le finestre in tutto l’ostello non esistono proprio (ce n’è solo una nella sala comune della colazione), l’aria condizionata è sempre a manetta, e gli impianti gocciolano nel corridoio. La cosa peggiore è che non c’è la cucina, qui non si mangia proprio. Si beve e basta. Per mangiare bisogna uscire e andare in centro, qua vicino ci sono solo supermercati cinesi. Quindi le uniche calorie che ingurgito son date dalla birra. Oramai credo di essere sulla buona strada per essere un’alcolizzata cronica. Prendiamola come un allenamento per l’oktoberfest.
Vorrei lavorare per la Lonely Planet e fare la “testatrice di ostelli”.





ESRT* – L’itinerario definitivo

16 04 2009

Come dicevo nel post precedente, l’itinerario dell’ España School Road Trip (* ESRT) è stato modificato a causa del binomio casa-chiesa avverso ai miei progetti.
Ho optato per un Bergamo – Madrid e Granada – Bergamo [totale 60.08 euro, sempre viva Ryanair], e soggiornerò a Madrid sabato, domenica, lunedì e martedì, spostandomi in giornata a Toledo e Cuenca (e di quest’ultima non ne sono neanche tanto sicura, perchè a parte la foto-cartolina alle Casas Colgadas non c’è altro, e si sa che le foto dei paesaggi al tramonto son quelle per i fotografi sfigati).
Il martedì mattina scenderò verso Cordoba con il treno (credo sia una macchina del teletrasporto, per fare 400 km ci impiega 2 ore e 4 minuti) e ci rimarrò fino a giovedì; particolare bello è che capito giusto per i festeggiamenti della Feria de Mayo; particolare brutto è che gli spagnoli son così contenti in questa settimana che per esprimere la loro felicità non trovano di meglio che organizzare corride una dietro l’altra, e io non ho assolutamente intenzione di andare a vedere un albero di natale con le gambe che sventola un pezzo di tenda e scambia un toro per un portaspilli.. Molto meglio un bel hammam in un bagno arabo, no?  Già mi vedo in questa struttura arabeggiante, piena di vapore, con la luce soffusa, a fare l’aromaterapia mentre sorseggio un tè sul bordo della piscina con l’acqua calda, con la donnina che prostrata ai miei piedi mi dice (e me lo dice piano per non rompere le balle) “perdoname super guapa, tienes que hacer el masaje, quando tu quieres yo estoy aquì” e allora, con una flemma da Barbalbero (come mi avevano soprannominato a Berlino – perchè chi mi conosce sa che prima delle 10 di mattina ho il cervello che non manda gli input al resto del corpo -), esco dall’acqua e mi dirigo verso la donnina che oramai, a forza di prostrarsi, rasenta terra per mostrarmi il mio lettino.
Fichissimo, doppio fichissimo, triplo fichissimo.
(Poi speriamo che la donnina non sia alta 1 metro e novanta e si chiami Mandingo)
E questa sarà Cordoba.
Tornando all’itinerario, il giovedì poi mi sposterò ancora:  nuova destinazione Malaga, in cui starò fino a domenica:  credo proprio di farmi almeno una giornatina di mare, e lì in spiaggia (senza alcun dubbio) penserò a tutti quelli che invece saranno in ufficio a lavorare. D’altronde si sa che sono una persona [dal pensiero] altruista.





España School Road Trip: l’inconveniente.

6 04 2009

Giovedì pomeriggio, ore 16.10 circa. Suona il cellulare, mi arriva un sms. E’ mia mamma. “Mia mamma che mi manda un messaggio? Strano.”
Dice: “Hanno anticipato la cresima di tuo fratello, non è più il 21 giugno, è il 14”
Sorrido e penso “Ehehe, ma non può essere vero, io sono in Spagna in quel periodo..” ma in un nano secondo torno sulla terra e realizzo che mia mamma non fa quegli scherzi. Non sorrido più. Le rispondo “ma io sono via quei giorni” e lei replica “eh lo so, è un problema”.
Penso “eh festeggeranno senza di me, non è che son io la colonna portante della festa” e dentro a me stessa chiudo l’argomento.
Alla sera passo a casa dei miei per affrontare l’argomento.
“Quindi quando torni a casa?”
“eh ho l’aereo il 16”
[enfatizzando a tutto spiano gli accenti per rendere di più] “E-li-sa, è la crèsima di tuo fratèllo, nè!”
“eh vabbè, ma se io non…” neanche faccio in tempo a finire la frase. A suono di non, i miei mi scagliano contro una massa di chihuahua incazzati che mi abbaiano contro: non posso far altro che abbassare le orecchie e battermi in ritirata.

Lasciamo perdere quello che penso sui festeggiamenti per queste cerimonie. Lasciamo anche perdere quello che penso su queste cerimonie.
Sta di fatto che mi rimangono 2 possibilità: A – spostare di un mese il corso e tutto l’ambaradan o B –  rientrare prima.
L’ipotesi A porterebbe:
– perdita di 2 biglietti aerei (tot. 65 euro)
– penale di 50.00 € per far spostare le date del corso
–  morire per disidratazione e insolazione a Granada in una botta sola, dovendo rimandare a fine giugno / inizio luglio.
Ipotesi B:
– perdita di 1 biglietto aereo (Madrid – Milano, 30.00 €)
– perdita della parte più interessante dell’itinerario: Cordoba – Toledo – Cuenca
– perdita di 1 giorno di corso (opzione: partenza da Granada al venerdi mattina) oppure super sbattimento (opzione 2) bus Granada – Siviglia al venerdì, e notte in aeroporto per la partenza dell’aereo alle 9 di mattina.

Ma son troppo infumanata per pensare e decido di risolvere la questione l’indomani.
La mattina dopo infatti non dovendo usare tutte le mie forze per digrignare i denti e ringhiare, riesco a mettere in moto i neuroni e trovo una soluzione accettabile: fermo restando che sono assolutamente decisa a fare 2 settimane di corso + una di vagabondaggio e che, dopo l’esperienza di Siviglia, l’idea di andare in giro con un caldo torrido non mi alletta per niente, opto per anticipare la settimana free e tenere ferme le due di corso, perdendo però l’ultimo giorno di lezione.
Riassumendo, partirò sabato 23 maggio e tornerò venerdì 19 12 giugno. Ovviamente anche l’itinerario sarà modificato: arriverò a Madrid e ripartirò con un (comodo) Granada delle 2 del pomeriggio. Alicante e Murcia verranno tolte dalla mappa.

“Tutto è bene quel che finisce bene”..spero. Che non ho voglia di buttare via altri soldi.





España School Road Trip: Aggiornamenti

31 03 2009

Continua l’organizzazione delle mie 3 settimane spagnoleggianti.

Intanto uno dei punti fondamentali era di trovare un nome a questa gita-vacanza, ma non mi veniva l’ispirazione. Vacanza no perchè non c’è il mare. Tour no perchè non comprende la scuola. Neanche gita va bene. Road Trip fa molto ameregan, ma a tradurlo in spagnolo diventerebbe qualcosa tipo “excursión por las carreteras”, che è abbastanza bruttarello, quindi mi tengo l’inglese.  Volevo anche confinare meglio il tragitto, ma attraversersando la Comunidad Valenciana, Murcia, Andalusia, Castilla La Mancha per arrivare infine a Madrid, avrei dovuto mettere un “Spagna Centrale e Meridionale”.
Alla fine ho optato per un banale ma eloquente España School Road Trip: l’accendiamo?

File:Comunità autonome della Spagna.png

Altra cosa da non dimenticare, ho pagato l’intera quota di corso + alloggio, 519 euro sonanti e danzanti, quindi il posto in classe è aggiudicato.

Ho fatto il test online per verificare le mie conoscenze di spagnolo e devo dire che è andato bene. Ok, ammetto di aver chiesto l’aiuto del pubblico. Ma solo perchè nel corso di spagnolo che sto frequentando adesso non abbiamo ancora visto dei tempi verbali che invece a fine maggio avremo affrontato. In ogni caso, senza l’aiuto da casa,  su 41 domande ne avrei sbagliate 12 e mi sembra un buon risultato, considerando che erano tutte sui  por/para, ser/estar e le coniugazioni ‘starde tipo “ellos cuestan/ellos costan” o “se econtran/se encuentran”.

Sto ancora valutando il tragitto, avrei voluto fermarmi 2 giorni ad Alicante per andare al mare ma, oltre a essere (a quanto mi dicono) una città abbastanza anonima, pare che se mi azzardassi a fare il bagno lì potrei beccarmi qualche rara e oscura malattia nonostante faccia parte di una riserva marina; di sicuro una tappa sarà Murcia, perchè ho scoperto esserci Il Dio Primark; facendola già lì, la giornata di shopping a Madrid salta, e quindi il martedì 9 giugno mi recherò direttamente all’aeroporto Bajaras senza passare per il centro per un bocadillo con jamon o un Corte Inglés.

Questi i principali aggiornamenti.
!Hasta pronto!





España On the Road

20 03 2009

Oggi sono entrata in libreria (apposta eh, non è che ho sbagliato strada) e ho fatto l’acquisto della settimana. Ho investito 22 euro in una Lonely Planet, la prima della mia vita. Non sono favorevole a queste guide dato che per tutti i miei viaggi ho sempre trovato tutto quello che serviva (a euro zero) su internet, e poi ritengo più attendibile un forum con le opinioni di viaggiatori (squattrinati anche più di me) che un elenco di ristoranti che forse si son comprati i giudizi degli autori.
Ma per il progetto che ho in mente ho trovato della documentazione che non mi ha soddisfatto e in più dovrei portarmi dietro almeno una risma di A4: da giovedì 28 maggio a martedì 16 giugno farò una full immersion di tapas, cervezas y flamenco.
Approfitterò del mio entusiasmo per fare una levataccia mattutina notturna che normalmente mi rifiuterei di fare, partendo da Orio alle 6.35 per essere ad Alicante alle 8:35 con Ryanair (as usual), pagato 35.00 euro con il bagaglio da imbarcare.
Il  ritorno invece sarà a Madrid alle 18:25, arrivando a Orio alle 20:40 (30.00 euro).
L’itinerario al momento è abbastanza approssimativo, più o meno sarà questo ma devo approfondire le varie tappe, e per questo mi verrà in aiuto l’acquisto che ho appena fatto, la Lonely “Spagna centrale e meridionale”.
Passerò i primi 4 giorni somewhere (over the rainbow sperò di no, sennò vuol dire che sto beccando un tempo del piffero) per poi arrivare alla domenica a Granada, dove mi stabilirò per due settimane a casa di una – ancora sconosciuta – famiglia felice per frequentare un corso di lingua.
Torno a scuola quindi, con lo zaino, i libri, l’astuccio..e magari al pomeriggio per fare i compiti dovrò anche chiedere aiuto.

La solita domanda che mi fanno tutti è “ma vai da sola?”
“Sì. Perchè nessuno dei miei conoscenti si può permettere di prendere 13 giorni di ferie a maggio-giugno. Sì perchè nessuno è interessato a fare un corso di lingua. Ma soprattutto: sì perchè se fossi con amici non parlerei spagnolo. A dirla tutta spero di non incontrare degli italiani.
Dai magari solo uno, trovato per caso al supermercato, nella corsia della pasta Barilla a 2.50 euro a confezione, con cui mi lamenterò di quanto mi  stiano mancando la pizza e gli spaghetti alla carbonara.”

LaEly, 20 marzo 2008

Per questo motivo alla prenotazione ho scelto di non andare in un college ma, appunto, in una Famiglia Felice (che qui chiamerò La Familia Feliz che rende di più), così da poter adottare lo spagnolo come lingua principale.
Una volta finito il corso mi rimarranno 4 giorni e riprenderò il mio vagabondaggio. Le mete sicure saranno Malaga, Cordoba e Toledo, ma tutto rimane vago perchè se non ho capito male l’istituto al quale mi sono affidata organizza visite anche alle città vicine, quindi potrebbe essere che Cordoba e Malaga le vedrò mentre starò a Granada.

Intanto questo fine settimana mi farò qualche idea sul tragitto Alicante – Granada leggendomi la Lonely con a fianco una caña.
O una cagna.
O una canna.

mah insomma, ognuno dia pure una propria interpretazione alla frase..





Zaragoza 2

14 09 2008

Anche i messicani russano. Eccome se russano..ho dovuto tenere gli auricolari dell’Ipod tutta notte per non sentirlo.
Ma a parte questo particolare, Saragozza sembra molto carina. Ho il tempo di fare un giro, poi stasera ho l’aereo per ritorno.
E domani alle 5.45 quello che mi portera’ a Fuerteventura..
Per il momento passo e chiudo, quando c’e’ internet gratis, gli esseri umani diventano avvoltoi.





Zaragoza

13 09 2008

Son appena stata al cinema a vedere “Viaje al centro de la tierra” in 3D, e oltre a esser stato fichissimo ed aver fatto un paio di salti sulla poltrona per essermi spaventata (allo stile di Ghidello), ho anche capito tutto quello che dicevano..Gino direbbe che “son talmente adelante che quasi devo regrezar”..
hasta luego y buenas noches!





Ir de vacaciones

11 09 2008

Nonostante in ufficio mi dicano “ma tu non ci sei mai” e gli amici “beh ma ancora vai via?”, è arrivato il mio turno di andare in ferie, era ora, son sei mesi che non faccio una vacanza! 😀
Dopo una lunga (e faticosa) indecisione sulla meta, ho deciso che faccio una full immersion nell’ idioma español andando sabato 13 e domenica 14 a Saragozza e da lunedi 15 al 22 a Fuerteventura, al Ventaclub International Fuerteventura Park.
Per il fine settimana non è che abbia tanto entusiasmo, doveva essere un weekendone tapas y cerveza con la Raci e invece essendo inchiodata alla Fiera di Gonzaga a lavorare (e a comprare i budini allo stand della San Martino) ci vado in solitaria..vorrà dire che raccatterò qualche francese, olandese o coreana e vamos juntos, no es nigun problema!
La cosa stressante 🙂 è che domenica arriverò a casa alle 22.00 e alle 3.30 del lunedi mattina abbiamo la convocazione al Valerio Catullo con partenza alle 5.45, ma mi basta pensare “Voi a lavorare e a scrivere nei  profili di messenger/skype/myspace/facebook frasi tipo “avrei bisogno di andare in vacanza”” e io che parto  davvero (facendolo notare tipo 3 o 4 volte al giorno)..già questo è talmente divertente che andrei sempre in ferie a settembre solo per quello.
Non preoccupatevi, avendo una bontà d’animo infinita, proverò a pensarvi.
Prima di partire vi ricordo anche che l’ultima volta che son stata in vacanza a settembre mi son fatta una settimana gratis in più perchè c’era stato l’uragano e mi han cancellato il volo..magari anche questa volta c’è qualche sorpresa che mi fa posticipare il rientro.
In cambio vi lascio in custodia la password del pc, dato che ogni volta  che sto via più di 4 giorni deve venire resettata perchè la dimentico: per capirla dovete pensare alla frase “allegri ragazzi a cui piacciono i peperoncini”. Chi la indovina vince un premio.
Ci risentiamo il 23 settembre, nel frattempo lavorate tanto anche per me, che quando torno non ho tempo perchè devo uploadare le foto e aggiornare il blog.
Ah..Metto in memoria un post al giorno con una mia foto al mare, così non sentite la mia mancanza.





Voy andando

19 06 2008

Ho cambiato l’header del blog [“oddio ma cosa sarà mai l’eder?” “la foto a inizio pagina”], ci ho messo le mie scarpe.
E’ una foto che ho fatto a Barcellona questo weekend, in cui ho leggermente intuito che o gli altri non camminano più di mezz’ora alla settimana, o io sono la pazza che si fa degli interi weekend
a piedi anche se l’acido lattico è arrivato alle orecchie.
Mi sa tanto che la seconda è quella buona..pero a mi me gusta ir andando..


ps: il resoconto di BCN arriva appena mi viene l’ispirazione perchè è stato un weekend difficile, e le foto ne sono la prova. Chi se le vuol vedere va bene, ma avverto già che potrebbe sorgere qualche dubbio sulla serietà della mia persona.

Se sei ancora convinto di quello che stai per fare, clicca qui.
No ho cambiato idea, non lo metto.
Insisti?
Ok, se lo vuoi a tutti i costi,metto il link qua sotto.
qui.
no
qui.
huhuhu
dehehehiho