Convinci la mamma

20 04 2009

Dato che i miei genitori più di una volta han storto il naso quando dicevo che l’indomani sarei partita per qualche meta, soprattutto per il fatto che il più delle volte vado in solitaria, mi ero promessa di portare la genitrice (in quanto la parte maschile non è per niente propensa al viaggio) via con me un fine settimana.
Dopo le famose giornate di neve di inizio anno che han paralizzato Londra bloccando così anche la nostra partenza, abbiamo optato per un simpatico venerdì 17.
Niente neve, quindi si parte.
La missione era quella di convincere la mamma che mettendo un piede fuori dall’Italia non sono tutti loschi figuri pronti a farsi esplodere in ogni mezzo di trasporto pubblico, che i letti degli ostelli non pullulano di stafilococchi e microbi più di quanti ce ne siano in un hotel a 3 stelle, e che i mercatini delle pulci non sono ritrovi per punkabbestia.

Quindi la missione “convinci la mamma” si è svolta in 5 mosse principali:

1 – portare la mamma in metropolitana.
“Ma al’ostello ci andiamo a piedi? Ma al ristorante ci andiamo a piedi? Ma con cosa ci andiamo al mercatino? A piedi?” Forse sarà l’idea di scendere così tanto sotto terra o forse è per gli avvenimenti che sono successi in questi ultimi anni..ma ha dovuto riconoscere che è comodo andare in metro e anche alla sera tardi non ci sono particolari problemi (e nessuna esplosione). Prova superata.

2 – portare la mamma da Starbuck’s.
Una mia giornata all’estero non può iniziare bene senza una colazione da Starbuck’s con muffin e vanilla latte (o varianti caramel macchiato/ginger bread/ chocolate cappuccino ecc).
Il muffin ai mirtilli è piaciuto e il caffè espresso ha soddisfatto il fabbisogno di caffeina mattutino; prova superata.

3 – portare la mamma a cena fuori, perchè all’estero non esistono solo Mc Donald’s.
Esistono anche gli Hard Rock Cafè, e portandola lì, sapevo che le sarebbe piaciuto. Meglio non rischiare, perchè metterla davanti a un fish & chips di una qualche bettola unta non avrebbe portato buone cose.. “se vuoi conquistare il cuore della mamma, devi passare prima dalla gola”. Uhm mi sa che non era proprio così, ma funziona lo stesso. Prova superata (davanti a una mega insalata con dentro un pò di tutto)!

4 – portare la mamma al mercatino.
Per praticitità ho optato per l’ormai turistico Portobello, e il pensiero d’inizio  “andiamo a vedere ma tanto farà tutto schifo” è mutato in “ma va quante cose strane e carine”. Tempo trascorso tra le bancarelle, 3 ore (ma solo perchè avevamo i tempi stretti). Quindi prova superata.

5- portare la mamma a dormire in ostello.
siamo state all’YHA Oxford Street, che a dispetto del nome è in una traversina di Regent Street, ma a 5 minuti a piedi da Oxford Circus;  niente camerata mista (come è mia abitudine) ma una semplice doppia con letto a castello e bagno condiviso;
Risultato: prova superata: l’ostello era pulito e i letti comodi, l’unica pecca è che la camera dava direttamente sulla strada e, tenendo la finestra aperta per il caldo, fino a tardi c’è stata una bella confusione tra gente ubriaca e sirene di polizia e ambulanze.

5 prove superate su 5.
“Convinci la mamma”: missione compiuta.
Non resta che preparare la valigia e partire per la Spagna..